UN PO' DI STORIA

Stelline e Ex Stelline

Le Stelline sono frutto prima della volontà di Maria Teresa d’Austria, poi del figlio Giuseppe II, altre due figure come san Gerolamo Emiliani e San Carlo Borromeo concorsero alla nascita di questa opera di carità. Soppressi i conventi per problemi finanziari, Carlo Borromeo Arcivescovo di Milano nel 1578 trasformò il convento di Santa Maria della Stella in corso Magenta a Milano, in un ospizio per mendicanti, che nel corso del secolo successivo fu trasformato in orfanotrofio maschile e femminile; dalla seconda metà del 1700 l’Istituto venne riservato alle giovani orfane chiamate appunto “Stelline” dal nome dell’antico monastero. Questa l’origine della nostra storia. Ora facciamo un salto di circa 150 anni. Siamo al 1893, uscite dall’Istituto alcune ex Stelline si resero conto delle difficoltà della vita reale, capirono che per lottare contro tutte le avversità, avrebbero dovuto rimanere unite, stesero quindi un programma di” Solidarietà, Assistenza Mutuo Soccorso”. Per le donne non vi erano spazi, il lavoro mal retribuito, mancanza di assistenza a tutti i livelli, difficoltà nella conduzione familiare, una lotta continua senza gratificazioni. Queste le ragioni per cui le ex Stelline seppero organizzarsi. Fondarono così una società promotrice di programmi, fu un’intuizione che anticipò i tempi, una società che comprendeva le ex allieve dell’orfanotrofio Femminile e degli altri istituti di Beneficenza. Nel 1902 il nuovo statuto conseguì una personalità giuridica con decreto del Regio Tribunale Civile di Milano.

Per le ex allieve delle Stelline era stato raggiunto un grande obiettivo tutto nella più completa osservanza delle regole.Venne stabilita una tassa di iscrizione, inoltre vi era l’obbligo per le socie effettive l’iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza per l’invalidità e la vecchiaia. Alla fine del 19° secolo, lo stato assistenziale rappresentava ancora un lontanissimo obiettivo, per le donne nessuno sprecava un attimo di attenzione, la situazione femminile era fra le più dissestate e il ruolo della donna era inevitabilmente relegato nell’ambito del focolare domestico. La società di MutuoSoccorso delle ex Stelline diede avvio alla “EMANCIPAZIONE FEMMINILE”.

La prima sede fu in via Zebedia, non ci sono testimonianze o documentazioni precise, sappiamo che ci furono molte idee ed una partecipazione attiva di tutte le ex Stelline. La signora Carlotta Clerici fu la prima Presidente, carica che tenne fino alla morte. Per l’intensa attività ci fu presto la necessità di trovare un nuovo alloggio,nel 1933 arrivò l’offerta di una nuova sede in corso Magenta 59 messa a disposizione dall’Istituto. Questa sede era molto più ampia e confortevole, si iniziò a ritrovare il piacere immenso del tempo libero passato insieme. A testimonianza di questo grande spirito di solidarietà e fratellanza, nacque nell’agosto 1933 l’idea di costituire “ l’”Unione fra le Stelline” che non si limitasse all’ordine economico e assistenzialistico, ma che abbracciasse anche quello molto più vasto dell’anima. Uscì in quell’occasione il primo giornaletto, si chiamava “La Stella” , si era così creata la possibilità di raccogliere le voci di tutte, i momenti di gioia, di spensieratezza, ma anche le sensazioni dolorose e gli avvenimenti tristi. Unite nella stessa comunione di affetti, di interessi, di ricordi potevano così considerarsi ancora una volta la grande famiglia della Stella. Sagge laboriose e ubbidenti, ma capaci di affrontare le avversità della vita.
Come si legge nei documenti d’ archivio, i benefattori auspicano che le orfane trovino conforto e rassegnazione alle loro condizioni disagiate e stimolo per una integra condotta morale; Al tempo stesso offrire a queste ragazze migliore vita economica e materiale; procurare che guadagnino meglio, cercare che abbiano aria, luce, riposo; occorre dar loro cure e affetto vero,... che compensi quello ignorato o perduto. Siamo negli anni ‘ 70, alla Stella si affacciano nuove forme di bisogno, non più riconducibili solo alla mancanza dei genitori e a difficoltà economiche, ma a disagi psicologici relazionali.

Le Stelline respirano i conflitti sociali anche se all’interno del Palazzo, ..lo spirito nuovo rompe le mura, apre le porte, e le Stelline sono trasferite nelle due comunità famiglia di via Poma e di via Curtatone. Le ragazze tolgono i panni di Stellina e sono come le loro coetanee milanesi. Il Palazzo che ha accolto per secoli le Stelline dal 1980 è sede di incontri, di scambi, di iniziative culturali.
Dal 1986 si è costituita la Fondazione Stelline con il compito di promuovere scambi culturali.

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